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Sumy, Ucraina
Sumy è una regione dell’Ucraina nord-orientale che confina con le oblast’ russe di Brjansk, Kursk e Belgorod. Nonostante sia da sempre poco considerata, sia la città -capoluogo omonima che i villaggi attorno giocano un ruolo importante nel conflitto attuale. Durante l’invasione russa del febbraio 2022, infatti, l’oblast’ di Sumy è stata una delle prime regioni in cui le forze russe e ucraine si sono scontrate, ma la resistenza ucraina ha avuto – e continua ad avere, almeno per ora – la meglio.

Oggi Sumy è una città ferita
Trenta chilometri la separano dal confine con la Russia. Gli attacchi contro le infrastrutture civili sono continui: scuole, ospedali e, nel giorno sacro della Domenica delle Palme, i russi hanno colpito anche il centro della città .
La vicinanza con il fronte e i tre anni di guerra hanno segnato la popolazione, psicologicamente provata con grossi segni di stress post traumatico, difficoltà nel dormire e ansia per ogni rumore sospetto. La gente è esausta, sfinita, senza speranze e senza aspettative. Le persone non sanno cosa fare, se e come andarsene, dove e come scappare. Le evacuazioni sono difficili, se non impossibili, poiché i bombardamenti continui non permettono di organizzarsi e di portare in salvo le persone in tutta sicurezza.




La strada che ci porta in città fa presagire il peggio. Chilometri di filo spinato, denti di drago e trincee sono pronte a difendere la città da una possibile avanzata.
Prima della guerra, la città ospitava circa 270.000 persone; ad oggi ne sono rimaste solo 100.000 oltre ad altri 60.000 sfollati interni provenienti dai villaggi della regione.
Qualcuno, lì fuori, ha bisogno di te!
Siamo in contatto con alcune ONG locali che operano a fini umanitari con volontari che offrono assistenza costante: aiutaci a sostenerle e partecipa alla nostra raccolta di materiali e fondi oppure fai una donazione libera.
A Sumy il tuo aiuto può fare la differenza!
La nostra missione all’ospedale n°4 di Sumy, Ucraina
Abbiamo visitato diverse strutture di lungodegenza all’ospedale n°4 della città di Sumy: neurologia, riabilitazione, malattie infettive e oncologia. A causa dei continui attacchi contro la città , queste strutture hanno subito ingenti danni. Con il bombardamento del 24 marzo 2025, l’onda d’urto ha sollevato il tetto dell’edificio, che poi è crollato sulla struttura, distruggendo porte e finestree colpendo le ambulanze parcheggiate che si trovavano nei pressi degli edifici.




Sotto l’edificio principale si trova un rifugio antiaereo con una capacità di accoglienza massima di 160 persone. Tuttavia, al momento non è ancora possibile trasferire qui ufficialmente i pazienti e le apparecchiature mediche strumentazioni sanitarie, in quanto il rifugio non è ritenuto a norma; in caso di emergenza, però, viene utilizzato ugualmente. 

E noi?
Al nostro arrivo abbiamo consegnato il materiale raccolto in Italia nelle settimane precedenti alla nostra partenza: sedie a rotelle, deambulatori, stampelle, tutori, bende, garze, aghi, flebo e farmaci di ogni tipo per un valore di oltre migliaia di euro.
Però non basta. Tu puoi aiutarci!
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