Durante la nostra missione nel mese di aprile, la città di Kharkiv è stata oggetto di molteplici attacchi con droni, missili e bombe a grappolo che hanno colpito molte infrastrutture, anche civili.

Le giornate, ormai da più di tre anni, sono scandite dal suono ipnotico della sirena d’allarme e dal rumore delle esplosioni portando migliaia di persone a soffrire di disturbi post traumatici, in particolare i soggetti più fragili, oppure di vivere in una sorta di alienazione cognitiva annullando ogni reazione emotiva ai pericoli che incombono.

Kharkiv, Ucraina (WikiCommons)

L’esercito russo, infatti, è posizionato a circa 20 chilometri a nord del capoluogo di regione omonimo, ma il fronte più caldo rimane 80 chilometro più a est, nella cittadina roccaforte di Kupjansk, dove prima dell’inverno era giunto l’ordine di evacuare l’intero distretto. Oggi queste operazioni sono diminuite drasticamente perché sono troppo pericolose per i soccorritori.

Nonostante la calma apparente, nel capoluogo si teme una possibile avanzata. Gli allarmi scattati nell’intero paese non coinvolgevano mai la città o il centro, una sorta di quiete prima della tempesta.

Ci sono ancora circa un milione di persone che vivono a Kharkiv, di cui 400mila di sfollati interni, molti sono bambini; prima dell’invasione su larga scala gli abitanti erano più di 1 milione e mezzo.

Le associazioni locali organizzano eventi, iniziative e attività sportive per intrattenere le migliaia di ragazze e ragazzi e distrarli dal clima terribile a cui sono esposti tutti i giorni.

Ma la guerra non tarda a farsi sentire, ricordando a tutti la sua ferocia. Missili balistici caricati con bombe a grappolo contro strutture civili sembrano essere la nuova strategia per spezzare il consenso e il supporto della popolazione.

Nella città di Kharkiv la rete di solidarietà è forte e quando arriva un attacco la risposta dei soccorsi è rapida: ricerca dei dispersi, soccorso ai feriti e supporto logistico agli sfollati. La logistica si è fatta prassi e con centinaia di volontari attivi si opera rapidamente per ripulire dai danni e riparare le abitazioni.

E tu, cosa puoi fare?

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